A Milano e Monza, studio specializzato in chirurgia ginecologica
FISTOLA RETTO-VAGINALE
La fistola retto-vaginale è solitamente causata da una lacerazione da parto di 4° grado non adeguatamente riparata. Può essere complicata da malattie infiammatorie intestinali o da interventi chirurgici sull’utero o sulla vagina, specialmente in pazienti irradiati. Questa condizione provoca la fuoriuscita di feci dalla vagina, causando infiammazione e infezione nell'area perineale e vaginale, spesso accompagnata da infezioni urinarie.
Il trattamento è chirurgico e prevede la chiusura della fistola con una doppia sutura rettale e un ulteriore strato di copertura vaginale. In caso di riparazione addominale, può essere usato un lembo di omento. Fistole ampie o recidive, specialmente nei pazienti irradiati, possono richiedere una colostomia protettiva, da

Quali sono i sintomi?
I principali sintomi che mostrano la presenza della fistola retto-vaginale sono i passaggi di gas, feci o pus dalla vagina, le perdite vaginali maleodoranti, le ricorrenti infezioni al tratto urinario e l’irritazione o dolore locale durante il rapporto sessuale. Essendo un disturbo che reca disagi sia sul piano fisico che su quello psicologico, il Dr. Milani assicura la massima professionalità e metodiche innovative ed efficaci.
Diagnosi e trattamenti
Il primo passo per la cura della fistola retto-vaginale consiste in una diagnosi accurata, effettuata durante la visita ginecologica mediante un'esplorazione rettale con uno specillo che attraversa il percorso tra vagina e retto.
Nel caso di fistole di piccole dimensioni o di origine incerta, l'esperto procederà con una serie di esami strumentali, come la rettoscopia, la colonscopia e la risonanza magnetica, seguiti da una tecnica chirurgica riparativa scelta in base alla posizione e alla natura della fistola: per le fistole soprasfinteriche si eseguirà una riparazione vaginale tramite scollamento della vagina dalla parete rettale; se invece la fistola coinvolge gli sfinteri, la riparazione avverrà con una tecnica multistrato.
In questo secondo caso si partirà dallo strato mucoso del retto per arrivare alla sutura dello sfintere interno a punti distaccati, alla sutura dello sfintere esterno, alla ricostituzione del perineo e alla sutura della vagina e della cute. Infine, attraverso l’impiego di antibiotici e l'astensione dall'evacuazione per alcuni giorni, si favorirà una guarigione ottimale della fistola.



